1. Ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 83, quando occorre effettuare lavori in prossimità di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, ferme restando le norme di buona tecnica, si deve rispettare almeno una delle seguenti precauzioni:
a) mettere fuori tensione ed in sicurezza le parti attive per tutta la durata dei lavori;
b) posizionare ostacoli rigidi che impediscano l’avvicinamento alle parti attive;
c) tenere in permanenza, persone, macchine operatrici, apparecchi di sollevamento, ponteggi ed ogni altra attrezzatura a distanza di sicurezza.
2. La distanza di sicurezza deve essere tale che non possano avvenire contatti diretti o scariche pericolose per le persone tenendo conto del tipo di lavoro, delle attrezzature usate e delle tensioni presenti e comunque la distanza di sicurezza non deve essere inferiore ai limiti di cui all’allegato IX o a quelli risultanti dall’applicazione delle pertinenti norme tecniche.
ALLEGATO IX
Tab. 1 Allegato IX – Distanze di sicurezza da parti attive di linee elettriche e di impianti elettrici non protette o non sufficientemente protette da osservarsi, nell’esecuzione di lavori non elettrici, al netto degli ingombri derivanti dal tipo di lavoro, delle attrezzature utilizzate e dei materiali movimentati, nonché degli sbandamenti laterali dei conduttori dovuti all’azione del vento e degli abbassamenti di quota dovuti alle condizioni termiche
Un (kV) | D (m) |
≤ 1 | 3 |
1 < Un ≤ 30 | 3,5 |
30 < Un ≤ 132 | 5 |
> 132 | 7 |
Dove Un = tensione nominale.
Nota CPT
Per prevenire gli eventi infortunistici derivanti dal contatti dell’operatore con linee elettriche aeree in bassa tensione, è indispensabile che, già in sede di progettazione dell’intervento edilizio, si chiedano informazioni in merito all’impianto elettrico presente sull’area per una corretta valutazione del rischio elettrico.
Prima dell’esecuzione dell’intervento è indispensabile aver eliminato il rischio elettrico mediante interventi di protezione dei conduttori oppure mediante, laddove possibile, lo spostamento o la messa fuori tensione dell’impianto elettrico.
Qualora si opti per la collocazione degli interventi di protezione dei conduttori contro i danneggiamenti per causa meccanica, ENEL, CPT e ATS Val Padana (ex ASL), in collaborazione con la Consulta degli Ordini e Collegi Professionali, hanno predisposto una specifica procedura che prevede:
- L’attivazione dell’ente gestore delle linee elettriche (Enel), da parte di chi dirige i lavori (Dir. Lavori, Coordinatore per la Sicurezza, Impresa esecutrice, Committente ecc..) per mezzo della allegata RICHIESTA DI INTERVENTO da inviare al n° di fax 800 046 674.
- Un sopralluogo congiunto fra Enel e richiedente per definire modalità e tempi degli interventi alla linea per consentire l’installazione e la successiva disinstallazione delle protezioni da parte di Ditta qualificata regolarmente iscritta alla Camera di Commercio e in possesso dei requisiti di cui al D.M 37/08.